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Costruire un micromotore a scoppio - 1 PDF Stampa E-mail
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Motori - Scoppio
Inviato da Lelio   
domenica 08 gennaio 2006

"...un normale aeromodellista, pur non disponendo di una monumentale esperienza pregressa in micromeccanica, ma che sia dotato soltanto di un piccolo tornio (anche cinese!!!) e tanta, tanta ostinazione è ampiamente in grado di autocostruire micromotori a scoppio per aeromodellismo..."
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 Introduzione

"...un normale aeromodellista, pur non disponendo di una monumentale esperienza pregressa in micromeccanica, ma che sia dotato soltanto di un piccolo tornio (anche cinese!!!) e tanta, tanta ostinazione è ampiamente in grado di autocostruire micromotori a scoppio per aeromodellismo...".

Questo brano è tratto da una rivista di modellismo che a cura di un carissimo amico, ing. Mauro Giacomo, ha pubblicato qualche anno fa, a puntate, le note per la costruzione di un motore a scoppio da 10cc. Io ho cominciato così e, pur non avendo alcuna esperienza pegressa, al terzo anno sono alla mia 13a realizzazione.
Avanti, quindi, per chi ha sempre sognato esperienze in micromeccanica ma ha sempre rinunciato non ritenendosi all'altezza.

Tutto si può se si vuole e non è mai troppo tardi.

Per la partenza è indispensabile possedere un piccolo tornio per metalli. In commercio se ne trovano di costruzione cinese che, pur se non rappresentano il meglio sono abbordabili come prezzo e se ben usati, svolgono egregiamente il loro lavoro. Uno di questi è il mio strumento principale. Altre necessità sono un luogo adatto dove sistemarlo e, se si è sposati, una moglie paziente come la mia.

 Come iniziare - Procurarsi i progetti o i kit

Semplicisticamente un motore è costituito da un numero di parti interne in movimento o no (pistone, biella, albero, camicia, ecc.) e da una parte inerte o fissa che le contiene. Quest'ultima è il CARTER,costruito in lega di alluminio; possiede generalmente delle flange laterali che permettono di fissare il motore sul banco o sul modello. Sono proprio queste flange che rendono difficile la costruzione del Carter partendo da barra poichè per ricavarle si deve necessariamente far uso di una Fresa che per il suo costo, non rientra tra le attrezzature dell'hobbista. D'altro canto la costruzione del Carter si rende necessaria solo se il motore è un progetto personale; in questo caso si potrebbe progettare un attacco radiale nel qual caso la costruzione del Carter da barra è possibile.Tutte le rimanenti parti sono tornibili.

Inizialmente è consigliabile la realizzazione di un progetto già collaudato per il quale è reperibile, generalmente, anche il Carter ricavato da fusione che essendo piena e grezza , va lavorata secondo disegno. Sono in vendita degli ottimi kit che, oltre alla fusione, possiedono tutto il materiale occorrente per la realizzazione.

In Italia è difficile trovare kit in vendita. Qualche cosa come replica di vecchi motori nostrani si potrebbe reperire presso la NOVA di Pordenone. Contattare in questo caso il Sig. Vendramin Antonio, Viale Zanussi 64 Maron di Brugnera (PN) tel. 0434 624057 che oltre al Carter potrebbe fornire anche il disegno costruttivo. Non fategli perdere molto tempo. Oppure chiedere al sig. Helmut Kasal P/zza Mazzini, 18/B Bolzano, tel . 0471 288841, anche a mio nome. Altrimenti bisogna rivolgersi all'estero.
Per una buona gamma di motori in kit, rivolgersi a: Roger J.Schroeder, 411 West 98st, Overland Park,Ks 66207-3715. Per le disponibilità vedere anche: archive.dstc.edu.au/BDU/staff/ron/
Altra fonte è la Woking Precision Models, 10 New Street, Oundle, Peterborough PE8 4EA,  England. Chiedere catalogo illustrato. Se poi la cosa vi interessa veramente in maniera ostinata vi consiglio l'abbonamento alla rivista STRICTLY I.C. (esclusivamente micromotori a combustione interna). E' bimestrale,naturalmente in inglese ed è una fonte inesauribile di progetti, disegni e consigli costruttivi. L'abbonamento si può effettuare anche comunicando il n. della Visa o Master Card a: Strictly I.C. Publishing 24920 43rd Ave.So. Kent Wa 98032  4160, USA oppure in Europa presso la Camden Book Services, Barrow Farm, Rode, Nr. Bath, Somerset BA3 6PS, England.

I materiali

Dalle note precedenti sarà parso chiaro come io propenda per l'acquisto di una macchina nuova. E su questo punto, per essere pratici io lancerei tre possibilità:

1) Tornio di ottima qualità, estero, costo approssimativo 5.000-8.000 euro;
2) Tornio di buona qualità, nazionale, costo approssimativo 2.000-4.000 euro;
3) Tornio estero,buone caratteristiche, poco rifinito, ca. 1.000 euro.

Sulla mia scelta non vi sono stati dubbi!! Per motivi ovvi non mi esplicito sulle tre opzioni. Se qualcuno vorrà contattarmi sarò lieto di rispondere via e-mail ( ).

Passando per il momento ad altro vorrei dare qualche indicazione sui materiali che normalmente vengono utilizzati nella costruzione di un micromotore. Si tratta nella più grande generalità dei casi di: Alluminio, Acciaio,Ghisa,Ottone, Bronzo.

Alluminio: il metallo in purezza è da scartare perchè essendo troppo morbido è di difficile lavorazione. Generalmente si usano leghe con altri metalli che ne migliorano la lavorabilità e le caratteristiche.
Per gli usi comuni è ottimo il Dural (duralluminio) che da un truciolo netto e secco: viene usato per le parti fisse (carter, carburatori,rondelle ecc.). Ove si richiede un coefficiente di dilatazione particolare o una buona resistenza all'usura, si preferiscono leghe al Silicio in varie percentuali (carter, pistoni ecc.). Particolare resistenza viene attribuita alla lega Ergal, usata soprattutto per le bielle.

Sugli Acciai ci sarebbe da dire tantissimo soprattutto per la loro classificazione basata sul contenuto di Carbonio e altri metalli quali Nichel, Cromo, Molibdeno ecc. che conferiscono loro caratteristiche diverse quali durezza, lavorabilità resistenza all'usura. A noi interessano ad alta resistenza per alberi, camicie, spinotti ecc.
La Ghisa ha un uso limitato; veniva utilizzata nei vecchi motori diesel per pistoni e camicie. L'Ottone viene utilizzato quasi esclusivamente per le parti dei carburatori. Infine il Bronzo trova applicazione per le bronzine d'albero ove questo non gira su cuscinetti a sfera e per le bronzine della testa e del piede di biella. Qualche accenno sulla loro reperibilità. L'Alluminio e l'Ottone possono essere acquistati nei negozi che vendono materiali per l'Industria (vedi pagine gialle). Si vendono in barre di diverso diametro, a peso. Acquistando spezzoni si paga qualche lira in più ma poca cosa. L'Ergal è difficile da trovare e bisogna correre ai ripari: Per esempio le maniglie dei freni e delle frizioni delle moto sono, per legge, in Ergal e se ne trovano nei "ferrivecchi". Per l'Acciaio il problema è serio poichè per il nostro uso necessita che sia duro e resistente all'usura. Industrialmente gli Acciai al Carbonio vengono induriti con trattamenti termici (tempra, cementazione ecc.). Non sono pratiche casalinghe per cui bisogna anche qui correre ai ripari. Lo "sfasciacarrozze" fa al caso nostro. Qui è possibile reperire a prezzi contenuti i semiassi delle vetture e dei camion alla rottamazione. Se ne trovano di tutti i diametri. Il loro taglio deve essere eseguito con sega e non con il flessibile. Sono durissimi, difficili da lavorare ma si può fare e il pezzo finito non necessita di trattamenti. La Ghisa è difficile da trovare ma dallo stesso sfasciacarrozze o da qualche meccanico amico è possibile procurarsi per es. un vecchio albero a camme di vettura Fiat. A questo, però, bisogna togliere col flessibile lo strato cementato delle camme (5 mm) che è durissimo e non lavorabile. Per il resto si tratta di un ottimo materiale. Per il Bronzo si può vedere nelle fonti citate se si riesce a trovare qualcosa che può essere utilizzata. Con il tempo, vedrete, si diventa pratici nel rifornirsi dalle fonti più impensate e, quasi sempre, gratis!!!

Precisazioni indispensabili

Sento il dovere di riprendere la nota introduttiva per approfondire qualche aspetto della questione onde evitare l'insorgere di facili entusiasmi sempre prodromi di delusioni cocenti. Si afferma: "Qualsiasi aeromodellista......" ecc. ecc. E' ovvio che si fa riferimento non al solo costruttore di aeromodelli ma a qualsiasi generico o specifico modellista: a chi, in buona sostanza, possiede tutte le qualità del costruttore e cioè:

1) una buona manualità nel lavorare a mano o con attrezzi i comuni materiali quali legno, metallo ecc. ecc.;
2) una buona dose di pazienza; la fretta è sempre la madre delle cattive riuscite;
3) una buona propensione alle norme di sicurezza; la distrazione nell'uso di utensili può essere fonte di spiacevoli sorprese.

Poichè queste doti sono sinonimo di "maturità" queste note sono rivolte principalmente ma non esclusivamente ai ragazzi più maturi o a quei maturi che possono ancora essere chiamati ragazzi.

Come ho già detto per costruire un motore necessita assolutamente un tornio da metallo. Nel caso più fortunato lo si possiede gia ed in questo caso forse si può contare su di una minima necessaria esperienza per usarlo. Altrimenti si rende necessario il suo acquisto. Prima di ciò sarebbe opportuno, però, farsi una pur minima idea sul suo uso e leggersi qualche manualetto in materia non farebbe male. Purtroppo non conosco opere in italiano ma penso che ci si potrebbe rivolgere a qualche scuola professionale e procurarsi il loro libro di testo che, essendo scolastico, può tornare utilissimo a chi si appresta ai primissimi passi.
Per chi conosce l'inglese consiglio il manualetto "The Amateur's Lathe" di L.H.Sparey. E' ben fatto e molto illustrato e lo si può acquistare anche con la VISA presso la CAMDEN: Barrow Farm, Frome, Somerset BA11 6PS U.K. o via Fax al :+44 1373 830516. Sito web: www.camdenmin.co.uk. Il costo si aggira sulle 9 sterline.

Consiglio, inoltre, di procurarsi gli arretrati di MODELLISTICA che nel 1998 pubblicò, in dieci puntate, la costruzione di un motore a cura dell'Ing. Giacomo Mauro: Si può telefonare in redazione: 0584 55160 Via G.Cesare 64- 55049 Viareggio(LU).
Il tornio lo si può acquistare usato o nuovo. Per l'usato bisogna stare molto attenti e farsi consigliare da un esperto. Per esperienza personale le necessarie revisioni e i ricambi costano un patrimonio per cui per il nostro uso è più che sufficiente un tornio amatoriale di basso costo che, con qualche accorgimento, può rendere un ottimo servizio. Rimando i consigli sul tornio alla prossima volta ma resto a vostra completa disposizione al mio indirizzo web.
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Ultimo aggiornamento ( martedì 10 gennaio 2006 )
 
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